Una straordinaria Daniela Ioia, la cui bravura ormai non sorprende più, ha divertito il pubblico che ieri sera ha riempito la Sala Ferrari, rimanendo in scena per oltre un’ora con il monologo “Mamma, mà!”.
Una girandola di tre donne alle prese con i problemi, le sensazioni, le responsabilità della maternità; tre donne, tre anime, tre storie che Daniela ha interpretato con una intensità tale da rendere partecipe delle loro vite un pubblico che in più occasioni le ha tributato convinti e meritati applausi a scena aperta. Un pubblico, vale la pena dirlo, “capitanato” dalla grandissima Isa Danieli che ha avuto parole di elogio per la Ioia; personalmente, avendo assistito all’abbraccio tra le due, ho letto la scena come un’investitura, un passaggio di testimone.
Daniela Ioia, com’è noto, è molto amata anche dal pubblico televisivo per il ruolo di Rosa Picariello nella soap “Un posto al sole” (e tra i presenti in sala non sono mancati due colleghi interpreti con lei della soap: Luisa Amatucci e Luigi Miele).
Il monologo, piccolo capolavoro che oscilla tra satira, realismo e pura comicità, è scritto da Massimo Andrei che ha costruito il racconto partendo da un unico filo conduttore: la maternità. Ed esso è stato dato un notevole impulso con la regia di Gennaro Silvestro che ha sapientemente aumentato gli effetti comici anche grazie ad una gestualità che ha sottolineato alcuni passaggi particolarmente divertenti.
Che dire ancora di Daniela Ioia? È brava, bravissima, è un talento naturale che si è ampliato attraverso le sue importanti esperienze teatrali e cinematografiche; rappresenta, anzi, è, il volto futuro del teatro e non solo.