nulla è più importante di ciò che sembra insignificante

VEDI NAPOLI SACRA E MISTERIOSA… E POI TORNI

Questa mattina, nella Sala Conferenze del Palazzo Arcivescovile di Napoli, è stata presentata la seconda edizione del progetto “VEDI NAPOLI SACRA E MISTERIOSA… E POI TORNI”; un progetto promosso e sostenuto dall’Assessorato al Turismo e alle Attività Produttive del Comune di Napoli che quest’anno può vantare la collaborazione dell’Arcidiocesi di Napoli.

Sono previsti cinque itinerari gratuiti su “Storie di donne nei luoghi della fede, della cura e del mistero”; gli itinerari, ideati dalla professoressa Adriana Valerio, teologa e delegata arcivescovile per il laicato, si snoderanno lungo le vie cittadine dal 2 novembre al 17 dicembre.

La conferenza è stata aperta dalla giornalista Francesca Scognamiglio Petino che dopo aver dato il benvenuto ai presenti, ha introdotto e coordinato gli interventi dei relatori.

La prima a prendere la parola è stata l’Assessore Teresa Armato che ha sottolineato l’importanza dei mezzi di comunicazione per la diffusione degli eventi organizzati, ha poi annunciato che dal 30 novembre all’ 8 gennaio prossimi, sono previsti a Napoli oltre due milioni di presenze turistiche e poiché il turismo esperienziale è sempre più ricercato sia da visitatori italiani che stranieri, l’Assessorato ha messo in atto varie iniziative per facilitarne la fruizione precisando: “Abbiamo realizzato brochure in italiano e in inglese, qrcode con il programma, il collegamento ai nostri social e date in cui ci aspettiamo la presenza di turisti grazie anche alla sensibilizzazione delle associazioni di categoria che contano al loro interno hotel e strutture dell’extralberghiero.

È intervenuta poi la professoressa Adriana Valerio che ha illustrato nel dettaglio i cinque itinerari che si svolgeranno attraverso diciannove visite guidate e che vedranno impegnate guide in lingua italiana e inglese. Ha poi specificato che “L’Arcidiocesi di Napoli apre alcuni suoi preziosi scrigni affinché siano visitati da persone sensibili alla dimensione spirituale espressa nella storia dalle donne napoletane. Immenso è il patrimonio religioso e culturale segnato sia dalle tante protagoniste (fondatrici, benefattrici, operatrici di carità, artiste), sia da quei luoghi in cui è stata forte la presenza femminile attraverso l’esperienza della fede (monasteri, conventi), la dimensione della cura (ospedali, ritiri, conservatori) e le attività culturali (cenacoli, salotti, botteghe d’arte) che costituiscono ancora oggi preziose testimonianze di una città affascinante e misteriosa. Per questo, attraverso i cinque itinerari si vuole iniziare a ridisegnare la comprensione dello spazio sacro della città”.

La conferenza si è conclusa con l’intervento di Padre Francesco Beneduce, vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi Metropolitana di Napoli, che ha presentato la rassegna “Napoli: la Chiesa dalla parte delle Donne” che prevede una serie di iniziative come incontri sulla Bibbia, testo interpretato da studiose di fede cattolica, protestante, ebrea e che prevede un ciclo di lezioni a cui sarà possibile accedere sia in presenza che in collegamento web; l’unione di cinque diocesi (Cassano allo Ionio, Catania, Napoli, Palermo, Verona) per creare una rete di comunità ecclesiali per valorizzare la presenza delle donne nelle rispettive comunità; l’uso della tecnologia attraverso il sito www.chiesadinapoli.it/donne e pagine social su Facebook e Instagram; un osservatorio permanente interculturale e interreligioso che come primo appuntamento prevede un incontro tra rappresentanti di comunità cattolica, ortodossa, valdese-metodista, luterana, ebraica, musulmana e dell’Esercito della Salvezza; un concorso fotografico con relativa mostra dedicata a Nina Moscati (sorella di Giuseppe col quale ha condiviso gli ideali di fede e di solidarietà) teso ad a sensibilizzare l’opinione pubblica verso la cultura del rispetto delle donne.

E l’importanza di questo progetto è resa evidente dal fatto che farà da traino a tutte le iniziative che saranno messe in campo per le festività natalizie.

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