Naufragio! Il Napoli strapazzato da una Lazio tatticamente intelligente che ha saputo approfittare delle paurose carenze difensive degli azzurri.
Al fischio d’inizio dell’arbitro Colombo, il Napoli parte a razzo ma la palla, in più di un’occasione, non entra. Il Napoli esibisce il solito possesso palla, ma niente di più, anche “per colpa” del portiere della Lazio, Provedel che, diciamo la verità, ha saputo evitare gol che sembravano già fatti, sia da Kvaratskhelia che da Osimhen. Al 30’ la mazzata: la Lazio va in rete grazie ad un delizioso colpo di tacco di Luis Alberto.
Il Napoli non gradisce e dopo due minuti pareggia con un tiro dal limite di Zielinski, complice una deviazione della difesa laziale. Il secondo tempo, vuoi per stanchezza o vuoi per la mancanza di Kim, il Napoli viene strapazzato dai centrocampisti della Lazio.
I Campioni d’Italia vanno in bambola e la Lazio ci randella andando di nuovo in gol al 52’ con Kamada. Il Napoli attacca, ma è in confusione.
Mister Garcia ci mette del suo nello sbagliare i cambi, e solo grazie a “sorella Var” il passivo non diventa umiliante (due gol annullati ai laziali per fuorigioco millimetrico).
Non ci resta che sperare che la sosta per le due partite dell’Italia, riporti il sereno in casa Napoli e chiarisca le idee a Mister Garcia.
Quando un popolo querela sé stesso, ritrova la propria dignità. Non è protesta, ma consapevolezza: la libertà, senza responsabilità, è solo una forma di abbandono.
Un quadro può essere anche il ritratto dell’umanità preso in quel preciso momento ma un artista come Botticelli guarda anche all’infinito, forse è proprio questa
I tre carabinieri morti nell’esplosione del casolare in provincia di Verona sono vittime dei loro superiori ovvero di chi ha diretto l’operazione. Vi spiego come
NAPOLI – LAZIO 1-2
Naufragio! Il Napoli strapazzato da una Lazio tatticamente intelligente che ha saputo approfittare delle paurose carenze difensive degli azzurri.
Al fischio d’inizio dell’arbitro Colombo, il Napoli parte a razzo ma la palla, in più di un’occasione, non entra. Il Napoli esibisce il solito possesso palla, ma niente di più, anche “per colpa” del portiere della Lazio, Provedel che, diciamo la verità, ha saputo evitare gol che sembravano già fatti, sia da Kvaratskhelia che da Osimhen.
Al 30’ la mazzata: la Lazio va in rete grazie ad un delizioso colpo di tacco di Luis Alberto.
Il Napoli non gradisce e dopo due minuti pareggia con un tiro dal limite di Zielinski, complice una deviazione della difesa laziale. Il secondo tempo, vuoi per stanchezza o vuoi per la mancanza di Kim, il Napoli viene strapazzato dai centrocampisti della Lazio.
I Campioni d’Italia vanno in bambola e la Lazio ci randella andando di nuovo in gol al 52’ con Kamada. Il Napoli attacca, ma è in confusione.
Mister Garcia ci mette del suo nello sbagliare i cambi, e solo grazie a “sorella Var” il passivo non diventa umiliante (due gol annullati ai laziali per fuorigioco millimetrico).
Non ci resta che sperare che la sosta per le due partite dell’Italia, riporti il sereno in casa Napoli e chiarisca le idee a Mister Garcia.
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