Al Teatro Vascello di Roma va in scena il testo di Charles Dickens, riscritto e adattato drammaturgicamente da Marco Isidori che cura anche la regia, l’interpretazione è affidata a Paolo Oricco, Maria Luisa Abate, Valentina Battistone, Ottavia Della Porta, Alessio Arbustini, Vincenzo Quarta.
La messinscena affronta per la prima volta le tematiche del romanzo ottocentesco, trasformandolo per il palcoscenico in una narrazione iperbolica, che con ritmo vorticante procede sostenuta da una serie di sketch dove la prevalenza del “passo” comico non impedisce la pungente notazione di costume, l’affondo, a volte spietato, nella contraddizione primaria del tempo storico del romanzo, l’avvento cioè della società industriale, tuttavia ancora permeata da modelli comportamentali precedenti al suo completo dispiegarsi, e quindi ricchi di un’ambiguità assai favorevole alla drammatizzazione teatrale. Tutto ciò pur nel tono volutamente prossimo al Vaudeville che si è scelto di assumere per far vivere scenicamente al meglio la natura prismatica della giostra sentimentale ideata da Dickens.
Anche per questo spettacolo la scenografa Daniela Dal Cin si è espressa con una delle sue più mirabolanti invenzioni; e stavolta è proprio nella lotta (mortale, in quanto la prevalenza di uno dei due elementi deciderebbe dell’inutilità della rappresentazione) tra l’esasperazione iconica e la tramatura sonora della recitazione (anch’essa portata verso una vivificante astrazione) che si situa la chiave di volta di questa riduzione scenica del Copperfield; il tentativo di una rappresentazione integralmente segnata da quella tensione verso il Teatro Totale, che da sempre caratterizza, informandone il lavoro, l’avventura artistica della Compagnia I Marcido che invitano gli spettatori attraverso un solo imperativo: RIDERE!!! RIDERE!!! RIDERE!!!
Dal 28 marzo al 2 aprile
Teatro Vascello via Giacinto Carini n.78
00152 Roma
tel. 065881021 065898031
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