Ieri, 22 maggio, Valeria Corvino ha aperto le porte del suo atelier (che si trova in via Chiaia al n. 215), all’interno della Rassegna Wineandthecity.
Entrare nel suo spazio creativo e sentirsi accolti dall’eleganza è tutt’uno, ma non è solo lei a dare questa sensazione, sono anche le sue opere che avvolgono il visitatore all’interno di forme, colori, soggetti che predispongono l’anima al bello.
Com’è giustamente scritto nel comunicato di presentazione “Le opere di Valeria Corvino sono un connubio tra la pittura e la scultura, un mix affascinante di tecnica e creatività che cattura l’attenzione e l’immaginazione del pubblico. Attraverso l’uso magistrale del colore e della forma, Valeria riesce a trasmettere emozioni profonde e a suscitare un senso di meraviglia negli spettatori”.
Dal suo sito (www.valeriacorvino.it) si apprende che “Valeria Corvino nasce a Napoli e si forma attraverso lo studio della mirabolante ricchezza artistica della sua città natale. La scultura romana, il barocco capriccioso, la familiarità quotidiana con i frammenti dell’antichità, i palinsesti architettonici del suo territorio sono i suoi primi “maestri”, insieme a una passione tutta mediterranea per i segreti dell’anatomia e la bellezza del corpo umano”.
L’accoglienza calorosa dell’artista, la bellezza sorprendente delle sue opere, la presenza fondamentale di Luciana Latte che ha fotografato puntualmente i momenti salienti dell’evento, la degustazione di assaggi di prodotti gastronomici di ottimo livello accompagnati da vini pregiati di Wineandthecity, hanno reso la giornata una carezza all’animo dei visitatori; e si dovrebbe comprendere quanto siano necessari eventi che consentano l’aggregazione di menti ed emozioni.
Grazie a Valeria Corvino, di vero cuore.